Pilastro 2: La lotta contro il cambiamento climatico

La nostra volontà è ridurre le emissioni di C02, intervenendo sulle fasi che riguardano il ciclo di vita del prodotto, responsabili dell’80% delle emissioni. Ogni fase del ciclo di vita del prodotto è analizzata con attenzione al fine di ridurre l’impatto ambientale.

Pilastro 2, la lotta contro il cambiamento climatico, è garantito da 4 indicatori:
– L’uso di materie prime riciclate e riciclabili,
– Riduzione e recupero degli scarti,
– Ottimizzazione dei trasporti,
– Riduzione della carbon footprint.

L’USO DI MATERE PRIME RICICLATE E RICICLABILI

L’obiettivo è agire su ciò che più incide sulla nostra carbon footprint: le materie prime. Sin dalla fase di progettazione, infatti, le attrezzature Proludic sono studiate per essere create con materie prime riciclate, riciclabili e di origine biologica.

Il 75% dei nostri prodotti contiene materiali riciclati
L’ 88% contiene materiali riciclabili
Il 75% dei nostri prodotti contiene di origine biologica

RIDUZIONE E RECUPERO DEGLI SCARTI

Contrastare il cambiamento climatico significa anche ridurre la quantità di componenti difettosi e recuperare gli scarti di produzione, riutilizzando i pannelli in legno e gli imballaggi e riciclando plastica, metalli, carta, batterie. Tutti i nostri processi vengono costantemente migliorati per limitare la produzione di rifiuti durante la produzione.

*Area di raccolta* *differenziata*
*nei locali* *di Vouvray*

*Realizzazione di taglio ottimizzato*
*per limitare gli scarti*

Il 93% dei nostri scarti di produzione viene recuperato

OTTIMIZZAZIONE DEI TRASPORTI

Quotidianamente, i team responsabili della logistica in
Proludic lavorano per ridurre il più possibile gli imballaggi. Tutte le scatole utilizzate, infatti, sono ottimizzate per le dimensioni dei nostri prodotti. Anche le modalità di trasporto e di carico sono studiate e ottimizzate al meglio per ridurre le nostre emissioni di
CO2.

Tutta la nostra catena di fornitura è ottimizzata

RIDUZIONE DELLA CARBON FOOTPRINT

Ogni anno effettuiamo una valutazione della carbon
footprint che ci consente di gestire azioni volte a ridurre le nostre emissioni di CO2. Diamo quindi la priorità a queste azioni agendo sugli elementi che costituiscono l’80% della nostra impronta.